È trascorsa una settimana esatta dalla cerimonia d’investitura delle maschere cittadine, agli Antichi Bastioni, il 19 febbraio. Una settimana di imprevisti, che ha portato all’annullamento della sfilata di carri allegorici, il martedì grasso, mettendo così la parola fine al Carnevale 2020. Nonostante l’interruzione anticipata, però, il carignanese Lorenzo Piana, alias Re Peperone, ha potuto festeggiare i suoi 30 anni da figurante dal mantello rosso, in grande stile, accompagnato da Karin Borga, Bela Povronera da ben quattro lustri.
Presenti alla cerimonia di apertura, condotta magistralmente dalla madrina Sonia De Castelli, oltre 100 comuni piemontesi e non solo, con un piccola rappresentanza dalla Valle d’Aosta e dalla Liguria. “Sono felicissimo della riuscita della serata e di aver raccolto una così ampia partecipazione – ha commentato Lorenzo Piana-. È stata una vera e propria festa di compleanno per me”. A consegnare le chiavi simboliche della città alla coppia di “reali” carmagnolesi, è stato, da tradizione, il sindaco Ivana Gaveglio, che ha ricordato l’importanza della cerimonia quale “momento di incontro, condivisione e ritrovo, nonché occasione per stringere nuovi legami, tra comuni lontani”.
Al fianco del sindaco, la Pro Loco locale, attivamente coinvolta nell’organizzazione dell’evento e nell’allestimento del palco, e il gruppo folcloristico di “La cucina alla corte di Re Peperone”. Seduti tra il folto pubblico, invece, la moglie di Lorenzo Piana, Maurizia, e la madre, Margherita, per tutti Rita, di 87 anni.
Nel corso della serata, sorprese e intrattenimenti. Prime a esibirsi sono state le atlete dell’ASD Ritmica Carmagnola, seguite dal saluto di una “fiumara” di maschere e personaggi dai costumi e nomi stravaganti, quasi tutti in dialetto piemontese.
Numerosi quindi i momenti esilaranti e quelli commoventi, come la consegna della targa a Re Peperone, per il suo lodevole traguardo. “30 anni sono tanti, ma mai abbastanza – ha rivelato Lorenzo, in seguito alla festa-. Ringrazio Karin, il mio gruppo, mia madre, che mi hanno accompagnato in questo viaggio. Ringrazio inoltre il Comune, la Pro Loco e tutte le maschere e i figuranti amici, che sono venuti a trovarmi, inclusi Re Carciofo e il suo seguito, direttamente da Albenga, con i quali abbiamo stretto un gemellaggio, il 23 febbraio, in occasione del Carnevale ”.

Sulla targa argentata (nella foto), che ora è conservata in bella vista a casa di Lorenzo, in corsivo si legge una frase di Goethe: “Le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione”. Forse un augurio: l’avventura continua!