In queste settimane di tensione e paura, il web non rinuncia all’ironia. Numerosissimi sono, infatti, i meme riguardanti il nuovo coronavirus.
In ballo, personaggi famosi e inventati, tra cui la Regina Elisabetta (“Se il virus me infetta more lui”), il cantante Renato Zero, scherzosamente ribattezzato “Paziente 0”, Morgan e Bugo, dal Festival di Sanremo, il narcotrafficante Escobar, rappresentato in veste di spacciatore di Amuchina, fino ad arrivare al Papa (“Mò tutti a nfamà li cinesi, però un mese fa tutti a rompe a me”). La più gettonata naturalmente resta la birra Corona, che ha subito, causa infelice omonimia con l’infezione, un vero e proprio calo delle vendite.
Ma diverse sono anche le vignette ironiche su marchi di prodotti alimentari, sulla pulizia personale, sulla nostra città, con l’immancabile fotografia della nota piazza sant’Agostino deserta prima e durante il virus.

«È più che normale che un argomento totalizzante come il coronavirus abbia preso il sopravvento diventando protagonista di meme e simili – spiega il fondatore della pagina Facebook Commenti Memorabili -. Ritengo sia giusto fare dell’ironia, ma solo se non si esagera, se la si fa con la consapevolezza di voler sdrammatizzare o distrarre per un attimo, senza superare il limite. Questo vale sia per gli amatori, sia per chi crea abitualmente contenuti per il web rivolti a migliaia di persone».
Sulla possibilità di esorcizzare la paura con l’ironia: «In situazioni come questa è ormai automatico che l’utenza si “sfoghi” creando o godendo di meme. Credo che il bigottismo o il cercare di non farlo siano molto peggio».
Infine, in merito all’interrogativo se i meme siano o meno da considerarsi utili strumenti di comunicazione: «Senza giri di parole, assolutamente sì. L’ironia è un’arma potente per tenere alto un morale che cala quotidianamente, che è ben diverso dal fare disinformazione o allontanare dal rispetto di regole e disposizioni precauzionali. Il problema del coronavirus comunque resta serio e non va sottovalutato. Pertanto, occorre sempre attenersi alle normative in continua evoluzione».
E allora, non ci resta che provare a sorridere, almeno un po’.
Qui una raccolta dei meme diventati virali