Riportiamo testualmente gli attimi focali che hanno riguardato il voto alla Madonna, nel giorno della Solennità dell’Annunciazione, con la celebrazione svoltasi nella Cappella della Collegiata di Carmagnola, in presenza del sindaco Ivana Gaveglio e dei tre parroci don Dante, don Giovanni di San Bernardo e don Iosif di Salsasio.

Ore 12: Don Dante: «Disse il Signore al Mondo: vengo per fare la tua volontà. Possa ascoltare la preghiera ed estenderla ai suoi discepoli e a tutti»..
Ore 12.03: Apertura del sacerdote con il Padre Nostro. Prosegue: «In questo periodo tanti credenti hanno chiesto di manifestare un segno alla comunità e alla nostra cittadinanza con il voto, data questa storica emergenza».. Ancora Don Dante: «Abbiamo ritenuto opportuno rinnovare un atto solenne all’Immacolata vista l’emergenza del Coronavirus, dopo ben 6 volte nella storia. La pratica del voto deve essere riconosciuta come una rinuncia o una richiesta al Signore. Non va mai letta nella logica del “do ut des” cioè il “dare per ricevere” o del “facio ut facias”, “fare perché tu svolga”. Questi sono ragionamenti umani che hanno poco a che fare con la grandezza di Dio. La promessa di oggi è un impegno preso con il Signore a comportarci in un determinato modo. Non ci si può prendere gioco di Dio. Si deve trasformare l’azione in un atto di fede al Signore, alla gioia di Dio e al suo culto. Ma si può fare il voto solo se si promette di essere fedeli, anche attraverso la preghiera personale, la santa messa festiva, l’attenzione al prossimo. Fare e rinnovare un voto non è un “barattare”, ma il dedicarsi alla gloria di Dio, è accendere la candela, piuttosto che maledire la tenebra».
12.05: Il sindaco si reca alla balaustra per accendere una candela. L’amministrazione comunale e i sacerdoti partecipano alla preghiera e alla supplica per il rinnovo del voto. Nella cappella tutti quanti esprimono la volontà di affidarsi al sguardo benevolo dell’Immacolata in questo momento di grande difficoltà. «La Vergine saprà avvolgere sotto il suo manto quest’emergenza».
h.12.07: Don Iosif legge il passo evangelico di San Luca che narra l’annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria. Alcuni passi: «Rallegrati piena di grazia il Signore è con Te e darai al mondo Gesù. Lo spirito Santo scenderà su di te. Chi nascerà sarà santo e nominato Figlio di Dio». La celebrazione prosegue con la preghiera ufficiale all’ Immacolata e l’Ave Maria.
h.12.10: Preghiera collettiva della cittadinanza civile e religiosa venuta ai piedi di Maria.
h. 12.24: Il sindaco con i tre parroci firmano il testo del voto, che verrà incorniciato nel cuore d’oro della stessa Vergine e lì rimarrà fino alla fine dello stato dell’emergenza.
h.12.27: Don Dante sale sulla scala per apporre il cuore d’oro sotto il Manto dell’Immacolata.
h.12.30: Don Giovanni: «Si rinnova l’impegno di conversione e di ritorno al Signore in questo momento di epidemia. Celebreremo una messa solenne, una volta rientrata l’emergenza, in piazza Sant’Agostino, con la statua dell’Immacolata in segno di ringraziamento. Venerdì 27 marzo, ci ritroveremo uniti come parrocchie, quando il Papa celebrerà la benedizione “Urbi et Orbi”. Qui in Collegiata avverranno i rintocchi dei campanili alle 18.30, per il momento di adorazione. Invito a fare il segno della croce per la benedizione del Segno di Dio. Maria immacolata interceda per noi e accompagni il cammino di tutte le nostre parrocchie».
12.33: Don Dante in sintesi: «Ora l’invocazione dei sacerdoti sulla nostra città. Vi conceda i doni della grazia e vi liberi da ogni pericolo. Vi confermi benedizione e carità. Amen».
12.35: Inno all’Immacolata finale.