Mentre è in corso la distribuzione gratuita delle mascherine ai diversi comuni del territorio piemontese, farmacie ed esercizi commerciali autorizzati stanno tentando di rifornirsi – dopo il tutto esaurito delle scorse settimane – dei materiali sanitari più richiesti.
Accanto alle mascherine, continua la vendita del gel igienizzante e dei guanti in lattice. Vendita che è, ancora una volta, causa di non poche polemiche. “I prezzi delle mascherine sono troppo alti” – commentano i cittadini della vicina Racconigi sui gruppi Facebook.
Nel mirino, tra le altre, la Tabaccheria di Concetta Inturri, al centro del paese. Spiega una delle titolari: “Abbiamo donato oltre la metà del materiale pervenutoci a chi lotta in prima linea contro il coronavirus: carabinieri, vigili, operatori delle case di riposo. Si tratta di un gesto di solidarietà che abbiamo voluto fare di nostra spontanea volontà per cercare di dare una mano in questa situazione così difficile“.
A proposito delle mascherine: “Ci ho messo molto a reperirle – prosegue –, soprattutto le ffp3. Ma sono riuscita a metterne da parte alcune da donare agli infermieri del circondario, anche grazie alla mia precedente esperienza da OSS”.
Sull’andamento della vendita in negozio: “Attualmente disponiamo di gel igienizzante e mascherine chirurgiche. I prezzi sono onesti e molti cittadini stanno rispondendo positivamente alla nostra chiamata. Tuttavia, non mancano le critiche, a cui però intendiamo ribattere con azioni concrete”.
Intanto, sempre a Racconigi, è partita, qualche giorno fa, una raccolta fondi on line per sostenere la Croce Rossa locale, con l’acquisto di 500 tute complete e 2 termometri a infrarossi.
“Il nostro impegno è molto importante sul territorio e la nostra speranza più grande è quella di garantire una presenza costante per poter aiutare le persone più vulnerabili, con le giuste protezioni – commentano dal Comitato -. Purtroppo, uno dei punti più drammatici di questo periodo è proprio l’approvvigionamento. Sono necessarie mascherine, tute, scudi facciali, etc. Per questo, vi chiediamo una mano. AIUTATECI AD AIUTARVI”.