Superata la soglia dei 200 contagiati da covid-19 nella città del peperone. La conferma del sindaco Ivana Gaveglio nella tarda serata di mercoledì 22 aprile.
Dopo che venerdì 17 aprile, il sindaco Ivana Gaveglio aveva indicato un lieve miglioramento della situazione, con 150 casi positivi al covid-19 registrati a Carmagnola, il trend dei contagi è tornato preoccupante.
Da alcuni giorni, infatti, i casi sono nuovamente in crescita. Dai 177 positivi del 20 aprile si è passati ai 189 del 21, fino ad arrivare ai 205 del 22, di cui 162 residenti. Una crescita esponenziale con una media di un positivo ogni 142 abitanti. Mentre sono ben 326 le persone in quarantena.
Il numero dei tamponi eseguiti negli ultimi 15 giorni è più che raddoppiato (attualmente 891, uno ogni 33 carmagnolesi), ma il contagio non sembra fermarsi, complice anche una gestione dell’emergenza ritardataria e difficoltosa, come hanno documentato recentemente alcuni servizi giornalistici nazionali.
Intanto, persiste il problema nelle Rsa carmagnolesi, dove non stati ancora eseguiti tutti i tamponi necessari. Carmagnola conta ben 6 strutture sanitarie assistite, che accolgono al loro interno oltre 365 ospiti, con quasi un centinaio di operatori tra sanitari, amministrativi, cuochi, oss.
“Ho avuto rassicurazioni da parte del Direttore Sanitario dell’ASL che verranno somministrati a breve i tamponi agli ospiti e agli operatori di tutte le RSA presenti, secondo un calendario in fase di definizione – ha dichiarato il sindaco Gaveglio in un comunicato divulgato nella tarda serata di oggi, 22 aprile -. Continua la fase di controllo con i tamponi, o in Piazza 1 Maggio o in Piazza Italia, per le persone in via di guarigione. Ad oggi, presso il San Lorenzo, 4 reparti sono dedicati COVID-19 per un totale di 62 posti letto”.
La situazione è comunque grave e sembra ancora lontana da essere risolta.