Nel 2021 tutto il centro destra per Gaveglio sindaco
Per mettere la parola fine alle polemiche emerse dopo l’annuncio del passaggio dell’assessore carmagnolese Alessandro Cammarata da Forza Italia a Fratelli d’Italia, sono scesi al suo fianco la parlamentare del partito di Giorgia Meloni Augusta Montaruli e il segretario provinciale Fabrizio Bertot, che in una conferenza stampa che si è tenuta lunedì 1° giugno hanno chiarito la situazione.
Ricordiamo che Cammarata ha annunciato sabato 30 maggio di entrare nel partito di Giorgia Meloni abbandonando Forza Italia e con lui, in modo da creare così il gruppo consigliare, tre consiglieri sempre eletti in Forza Italia: Alberto Albani, Roberto Gerbino e Domenico Tuninetti. Un ritorno a casa, ricordando che nel gennaio 2013 Cammarata aveva creato la sezione carmagnolese del nuovo partito politico di destra appena nato, abbandonando in quell’occasione il Popolo delle Libertà.
“Quando ci siamo incontrati per le ultime votazioni europee – ha ricordato il segretario provinciale – avevo incontrato Alessandro Cammarata e ci eravamo lasciati dicendoci che questo allontanamento da Fratelli d’Italia era solo temporaneo. Oggi possiamo dire che il nostro partito si sta strutturando sul territorio in vista dei prossimi appuntamenti politici e elettorali. Io sono segretario provinciale dal luglio del 2019 e da allora tutte le cariche sul territorio sono decadute e ora le stiamo organizzando. Con il passaggio di Cammarata e dei tre consiglieri comunali possiamo essere rappresentati in Consiglio Comunale e nella Giunta del sindaco Gaveglio. Questo fatto non fa che rendere “granitica” la situazione nel centro destra carmagnolese. Questa sera avrebbe dovuto esserci anche Fabrizio Comba, il segretario Regionale, per impegni famigliari non è potuto intervenire. Posso annunciare, in attesa di definire le altre cariche del partito, che a oggi il fiduciario del partito sul territorio carmagnolese sarà Bartolo Collo mentre Lorenzo Stella è il nostro rappresentante dell’area giovanile. Ribadisco – ha concluso Bertot – nulla cambia in ambito amministrativo sia sul programma che sulle persone: siamo compatti nel sostenere il sindaco”.
“Prima di tutti voglio salutare i nuovi aderente al nostro schieramento – ha esordito l’onorevole Montaruli – e anche gli uomini della scorta dell’assessore Cammarata perché rappresentanti lo Stato. Abbiamo chiesto ad Alessandro questa disponibilità per il suo trascorso politico, limpido e chiaro. E’ stata un decisione collegiale che ha coinvolto i vertici nazionali e regionali e quindi pienamente legittimo. Il nostro territorio, questo comune sono aree molto complesse e anche noi abbiamo avuto problemi con alcuni personaggi, ma sia chiaro, questo partito non è aggredibile da nessuno e chi ci prova viene preso a calci”.
Soddisfazione per il nuovo fiduciario carmagnolese Bartolo Collo: “Una grande soddisfazione per il loro ingresso che corona un percorso per la destra di Carmagnola che ha svolto la sua azione politica senza guardare alle poltrone e alle prebende. E’ stato chiarito che a oggi non c’è un segretario cittadino a Carmagnola e manco io lo sono. L’amico Fabrizio ha chiesto a me di rappresentare il circolo di Fratelli d’Italia a Carmagnola fino all’elezione del segretario e io ho accettato”.
“Noi ragazzi – ha sottolineato Lorenzo Stella – abbiamo la fortuna che abbiamo dei vertici, come l’onorevole Montaruli che ci sentono e ci ascoltano. Siamo giovani e abbiamo la spregiudicatezza di poter anche dire che certe cose non ci piacciono, come è avvenuto a Carmagnola. Siamo giovani e quindi giovinezza nel partito”.
“Ringrazio l’onorevole Augusta – ha esordito Cammarata – le sue parole mi hanno commosso. Sono due anni che vivo sotto scorta per le mie scelte e la mia vita non è stata più la stessa (ricordiamo che Cammarata si è costituito parte civile nel processo Carminius contro le infiltrazioni malavitose in citta ndr). Con questi amici ho un percorso comune che risale al secolo scorso, e oggi come allora posso dire che le uniche parole che ritengo debbano guidare me e chi fa politica come me sono: legalità, onestà e trasparenza. Parole che ritrovo in Fratelli d’Italia e in tutta l’amministrazione comunale. In questo partito non ci si può infiltrare. Io sono anni che mi muovo su tante iniziative e ora sono in compagnia di amici che condividono un programma e delle idee. Ci sono molti giovani che ora devono darsi da fare”.
Alberto Albani ha sottolineato che: “Questa scelta di dar vita a questo nuovo gruppo è un valore aggiunto che prima non c’era. Con il dialogo e la disponibilità di tutti si può portare il centro destra di Carmagnola a vincere anche nel 2021”.
“Noi rappresentiamo il mondo agricolo – ha detto Roberto Gerbino – e le proposte di Fratelli d’Italia per questo ambito ci rappresentano molto con diversi progetti e iniziative. Il partito parla agli agricoltori e risponde alle loro esigenze. Si torna a parlare alla gente”.
“Forza Italia – ha continuato Domenico Tuninetti – lascia troppo correre e non mette paletti: se c’è una mela marcia nel partito bisogna toglierla. Fratelli d‘Italia mi sembra molto più determinato in questo senso”.
Dopo queste dichiarazioni iniziali, è toccato alle domande dei giornalisti che hanno fato notare che comunque fino a sabato 30 maggio c’era un personaggio politico che si presentava come segretario cittadino, Mario Scaglione che fa parte dell’assemblea nazionale del partito, a cui non è piaciuta questa manovra politica. Molto critico anche Davide Nicco, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia di Villastellone e molto conosciuto nel carmagnolese.
Bartolo Collo ha chiarito che nessuno è stato cacciato e nulla è stato resettato perché non esisteva a Carmagnola una struttura legittima di Fratelli d’Italia. Bertot ha precisato che tutte le cariche erano decadute nel luglio 2019 e che ora si ripartirà da zero, in tutte le realtà del territorio, e con nuovi incarichi. Bartolo Collo, in particolare, sarà il fiduciario di Bertot, come da lui stesso specificato, e Alessandro Cammarata avrà la delega a rapportare Fdi con l’amministrazione e per le decisioni della prossima campagna elettorale.
“Il consigliere Davide Nicco – ha dichiarato l’onorevole Montaruli – essendo nuovo nel nostro partito non conosce bene le nostre dinamiche interne e se ha detto quello che mi dite aver detto in un comunicato stampa che purtroppo non ho letto, ha detto una castroneria. Questa scelta su Alessandro Cammarata è stata una scelta condivisa da tutti i vertici regionali e nazionali. Io Mario Scaglione lo conosco, ho avuto rapporti politici con lui. Lo ascolto, ed è stato ascoltato in merito a questi nuovi ingressi nel partito ma la scelta è stata questa. Da Carmagnola ci sono state altre persone che hanno chiesto di entrare in Fratelli d’Italia, di cui non posso rivelare il nome, ma poi hanno ritirato la domanda. Se c’è qualcuno all’interno del partito che vuole fare scelte diversi, ci spieghi a quale pro”.
Abbiamo poi chiesto se, dopo le parole dette, è ufficiale la candidatura di Ivana Gaveglio a sindaco per il centro destra alle prossime elezioni amministrative del 2021. “Stiamo lavorando – ha risposto l’assessore Cammarata – da quattro anni con un sindaco capace, disponibile e competente. Penso che tutti i partiti del centrodestra convoglieranno su di lei. Siamo una giunta compatta e non vi è stato alcun scossone. Direi quindi che non dovrebbero esserci dubbi, sì, Ivana Gaveglio sarà il nostro rappresentante”.
L’ultima domanda ha riguardato i tre consiglieri comunali, in particolare se non temevano che con questa scelta i loro elettori, storicamente moderati e di centro, potessero storcere il naso per questa loro adesione ad un partito di destra.
Gerbino ha sottolineato che: ”Noi ci mettiamo a disposizione della città. Non siamo politici veri e propri, siamo persone pratiche che lavorano, e stiamo già lavorando per il nuovo programma del 2021 su agricoltura e ambiente. A noi non interessa il consenso, vogliamo fare”.
Anche il consigliere Albani sulla stessa linea: “Mi sono candidato quasi per scherzo su insistenza dell’amico Cammarata. Mi interesso molto di ambiente che è sempre stato trascurato a Carmagnola. Abbiamo lavorato molto, fatto il nuovo bosco urbano, la nuova pista ciclabile di 4 chilometri: tutte cose che non erano mai state fatte prima. Abbiamo molte idee per il futuro e ci stiamo lavorando già in vista del 2021”.
Domenico Tuninetti è tornato sulle scelte di Forza Italia: “Abbiamo visto che in Forza Italia sono entrate persone che avevano più a cuore gli interessi personali, specie a livello nazionale e questo non mi piace. Mi sono candidato per mettermi al servizio e non per un interesse”.
Una posizione netta dei vertici regionali di Fratelli d’Italia che legittima l’ingresso di Cammarata e dei tre consiglieri nella sezione carmagnolese del partito di Giorgia Meloni, anche se le polemiche non si sono ancora placate. Infatti Mario Scaglione ha già dichiarato che “Smentisco che questa operazione sia stata condivisa sul territorio Carmagnolese” e con lui Alessandro Salamone storico uomo politico carmagnolese ed ex vicesindaco, che alle ultime elezioni regionali del 2019 si candidato proprio con Fratelli d’Italia.
