Si è spento ieri, martedì 1 settembre, su una spiaggia della Sardegna, Massimo Bonfatti, 67 anni, ex capo sala dell’Ospedale san Lorenzo di Carmagnola e fondatore dell’associazione Mondo in Cammino.
Soffriva da qualche tempo di un male incurabile, per sua stessa ammissione, ma aveva continuato fino all’ultimo a lottare e a convivere con il male stesso.
Era stato diversi giorni in vacanza in montagna con il figlio Marco per poi completare il periodo di riposo in Sardegna dove purtroppo, improvvisamente, la malattia non gli ha dato scampo. Lascia la moglie Alina e i figli Martina e Marco.
Nei giorni scorsi aveva inviato al nostro giornale un suo messaggio, che alla luce dei fatti, suona quasi come un messaggio di commiato. Lo riportiamo qui di seguito.
“Nel quindicennale dell’Organizzazione di Volontariato Mondo in Cammino (data di fondazione: 17 settembre 2005), non potendo più dare luogo alle iniziative progettate per l’anno in corso, fra cui il primo “Festival della Testimonianza”, voglio ringraziare personalmente tutti coloro che, anche solo per poco, hanno accompagnato il nostro percorso nell’idea e nel perseguimento di un mondo nuke free e di pace.
Ogni contributo è stato importante ed essenziale (indipendentemente dall’entità) per averci fatto progressivamente crescere e condividere il nostro impegno. Decine e decine di iniziative e progetti sono stati realizzati: in Italia, Ucraina, Bielorussia, Russia, Cecenia, Ossezia del Nord, Inguscezia, Guatemala, Camerun, Moldova; altrettanti i sodalizi creati, le partnership e le collaborazioni attivate.
Sono stati destinati e distribuiti, in azioni dirette e concrete di solidarietà, 1 milione e 400.000 euro, ovvero il 93% delle entrate (18,6 euro per ogni quota socio di 20 euro). Tantissimi i premi e i riconoscimenti ricevuti per film, documentari, libri, concerti e iniziative con testimoni di valore; ma, fra tutti, mi preme ricordare il Premio Nazionale per la Pace “Giuseppe Dossetti” 2008 per l’azione di pace “Tutti figli di Noè”. Grazie!”
Massimo Bonfatti – Presidente di Mondo in cammino
Maresita Brandino