La sezione locale del CAI ha inaugurato il nuovo Bivacco Carmagnola e presentato il sentiero Gustin, a 2840 metri di quota, tra le Valli Varaita e Maira
È stato inaugurato ufficialmente ieri mattina (domenica 13 settembre) il nuovo Bivacco Carmagnola, realizzato dalla sezione carmagnolese del Club Alpino Italiano riadattando una delle innumerevoli costruzioni del Vallo Alpino risalenti agli anni ‘30 del XX secolo.
A tagliare il nastro inaugurale sono stati il Presidente del CAI Carmagnola, Domenico Audisio, la Sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio, il collega Sindaco di Acceglio e il Vicesindaco di Bellino, con una cerimonia patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino.
Insieme alla struttura, che accoglie gli escursionisti ed è ad accesso libero, è stato presentato anche il Sentiero Gustin, intitolato al braidese di nascita ma carmagnolese d’adozione Agostino Gazzera, una leggenda dell’alpinismo nazionale alle cui imprese sono dedicati libri, articoli e film, scomparso nel 2019 all’età di 91 anni.
Soprannominato “Il Vichingo delle Alpi”, Gazzera fu autore di memorabili scalate sulle principali vette del Piemonte e della Valle d’Aosta e fu uno dei profeti della scalata sulle cascate di ghiaccio.
Il Bivacco Carmagnola: come arrivarci
Il Bivacco sorge a 2.840 metri di quota, nel territorio del Comune di Acceglio e sullo spartiacque tra le Valli Varaita e Maira, alla testa del selvaggio vallone di Traversiera, dove le uniche presenze umane in estate sono pastori ed escursionisti. I 2900 metri del Monte Bellino, altro spartiaque panoramico tra le due valli, si raggiungono in mezz’ora su di un comodo sentiero.
“Nelle belle giornate e in tutte le stagioni il Bivacco Carmagnola è un suggestivo balcone sulle Alpi Cozie e Marittime, da cui lo sguardo può spaziare dalle cime della Valle Varaita e quelle delle valli Maira, Stura e Gesso – spiegano dalla Città Metropolitana di Torino -. Di notte è uno dei luoghi più bui delle Alpi e, quando non splende la Luna, lassù sembra di poter toccare con mano i milioni di stelle che compongono la galassia Via Lattea“.
“Sul versante della Valle Maira fino al Bivacco Carmagnola sale una strada bianca, realizzata per costruire e rifornire le postazioni del Vallo Alpino, percorribile a piedi e in mountain bike. I mezzi motorizzati si debbono fermare ai 2000 metri della chiesa della Madonna delle Grazie, da dove in due ore e mezza di cammino si sale al Bivacco.”
“Il tempo di ascesa al Bivacco dal versante di Bellino, in Val Varaita, è di circa tre ore e mezza, per un dislivello di 1000 metri su di un percorso per escursionisti esperti – concludono-. La salita dalla chiesa della Madonna delle Grazie di Acceglio è invece una comoda passeggiata, che si può abbreviare seguendo nell’ultimo tratto il sentiero T11, che consente di evitare il lungo tratto finale della strada”.

