“Nell’anno 2020 il Consiglio Comunale della Città di Carmagnola ha conferito l’Onorificenza straordinaria Delfino di Platino al San Lorenzo per l’alto valore sociale dimostrato nel fronteggiare l’emergenza Covid-19 e in segno di riconoscimento verso tutti i lavoratori dell’ospedale che hanno salvato tante vite umane sfidando il pericolo a beneficio della collettività”.
Questo è il testo riportato sulla targa posta sul muro d’ingresso al cortile interno del nosocomio, svelata stamattina, 2 ottobre, con una cerimonia ufficiale alla presenza di una platea di operatori sanitari e cittadini, del direttore generale dell’Asl To5 Massimo Uberti e della sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio.
“La targa, con l’annesso riconoscimento del Delfino di Platino, è un ulteriore segno della gratitudine dei carmagnolesi, che si va ad aggiungere alle già numerose donazioni dei mesi scorsi – ha commentato la sindaca -. È un messaggio di orgoglio a dimostrazione che l’ospedale è davvero nel cuore dei suoi cittadini, pronti a tendere la mano in caso di necessità. Non è soltanto un momento: è un cammino che vogliamo e dobbiamo fare insieme”.
“Sono stati mesi molto complessi – ha detto invece la consigliera Sara Zambaia, invitata all’evento in rappresentanza della Commissione Sanità della Regione Piemonte -. Se è stato possibile superare la pandemia il merito è anche del non scontato e gradito aiuto del personale medico. Siamo finalmente nella direzione giusta. Ben venga pertanto un ringraziamento particolare come questo: è doveroso e giusto farlo”.
A nome di tutti gli operatori sanitari e i tecnici che da sempre lavorano “dietro le quinte” è poi intervenuto il direttore dell’AslTo5 Massimo Uberti, cui è stata consegnata nell’occasione la pergamena dell’onorificenza del Delfino di Platino dal presidente del Consiglio Comunale Paolo Sobrero, tra i fautori dell’iniziativa.
“Il mio è un grazie commosso per il riconoscimento, ma anche per la vicinanza e l’aiuto concreto che la sindaca, la giunta, il Consiglio Comunale e i cittadini ci hanno dato negli ultimi mesi e non solo – ha sottolineato Uberti -. Il legame tra territorio e sanità ha contato moltissimo per noi, ci ha dato tanta forza e ci ha responsabilizzato. Non siamo eroi, siamo professionisti, pronti, motivati. Continueremo a impegnarci affinché il servizio ospedaliero funzioni al meglio”.
La cerimonia si è conclusa quindi con la benedizione della targa ad opera di don Giovanni Manella, parroco di San Bernardo, e con la Santa Messa nel cortile dell’ospedale.
Si tratta della seconda volta nella storia carmagnolese che il Consiglio Comunale decide di attribuire una simile onorificenza. La prima fu nel 2006 quando Monsignor Mino Lanzetti ricevette la nuova carica a Vescovo della Diocesi di Alghero Bosa.

