ANCHE IL PERSONALE SANITARIO SI AMMALA DI COVID-19. LA TESTIMONIANZA DELLA DOTT.SSA CINZIA ORTEGA, PRIMARIO DI ONCOLOGIA DELL’OSPEDALE FERRERO
“È difficile parlare di ciò che è successo, quando sei stato male e hai avuto paura. È normale, ma credo di doverlo fare. Sì, è giusto che lo faccia. Devo farlo“. Comincia così la testimonianza del primario di Oncologia dell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno Cinzia Ortega, che ha combattuto la sua personale battaglia contro il Covid, dalla diagnosi al ricovero, fino alle tanto agognate dimissioni…
“Sono arrivata a Verduno in condizioni serie due settimane fa – racconta Cinzia -. È stata fatta diagnosi subito: polmonite da Covid. Il mio, anzi il nostro nemico invisibile che per mesi ho cercato di tenere lontano dal mio reparto, dai miei collaboratori, dai miei pazienti, dalla mia famiglia, ce l’ha fatta, mi ha colpito confermandomi, se mai ce ne fosse stato il bisogno, di quanto sia subdola questa infezione“.
“Sono stata quindi immediatamente ricoverata – prosegue Cinzia-. L’ospedale Ferrero è il mio ospedale, ci passo la maggior parte della mia giornata, l’ospedale che nel momento del bisogno si è dedicato a me così come a tutte le persone che soffrono a causa della pandemia. Sono fiera del mio ospedale, sono fiera dei miei colleghi la cui competenza e abnegazione supera qualunque fatica oggettiva”.
“Proprio per questo rendo pubblici i miei pensieri più profondi, perché desidero ringraziare con tutto il cuore chi mi ha assistito, i medici che mi hanno curato, il personale del reparto dove ero ricoverata (MCAU) infermieri, OSS, le signore delle pulizie che hanno sempre avuto un sorriso ed una parola di conforto. Tutti per la loro parte mi hanno seguita, guidata, aiutata con dedizione e dolcezza nonostante le difficoltà oggettive correlate alla mancanza di personale”.
“I campanelli che suonano tutti insieme, turni massacranti, divise di plastica che ti annunciano nel corridoio ad ogni passo, ricoveri di pazienti gravi di giorno, di notte, non ci sono orari per soffrire quando stai male, stai male e basta”.
“Ecco oggi torno a casa, sono felice, ho sempre visto il bicchiere mezzo pieno, sono un’inguaribile ottimista! E se ce l’ho fatta, è grazie a tutti voi. Grazie di cuore!”
Ma chi è Cinzia Ortega?
Cinzia Ortega è dottoressa all’Asl Cn2 dal 2016 e proviene dall’Irccs di Candiolo. È nota, a livello nazionale e internazionale, per la sua grande professionalità e competenza in campo oncologico, in particolare nell’ambito delle patologie oncourologiche.
Alle indiscusse doti professionali si associano le caratteristiche del carattere, positivo e concreto, che le hanno sempre permesso di creare un rapporto costruttivo e solidale con i collaboratori. Amata e apprezzata anche in ambito universitario, in qualità di tutor, grazie alla sua disponibilità e capacità di trasmettere ai giovani medici la passione necessaria a esercitare al meglio la professione mai trascurando la centralità del paziente.
La sua umanità ed empatia, la rendono un grande sostegno morale per i pazienti, sempre pronta a donare un sorriso e parole di conforto per affrontare i momenti delicati della malattia. Caratteristiche professionali e umane fondamentali per essere un buon sanitario, quello che ognuno spera di incontrare in un momento di malattia.