All’ingresso del Santuario di Polonghera si sente il suono antico delle zampogne. Un braciere scoppietta nel prato, mentre qua e là si chiacchiera distanziati, tra le voci dei più piccolini che si rincorrono. Nel frattempo, pochi alla volta entrano nel salone per dare un’occhiata ai presepi del concorso. In questa atmosfera contenuta, ma pur sempre natalizia, nel pomeriggio del 23 dicembre si inaugura la“Mostra dei presepi” nel Giardino della Madonna del Pilone. Sono presenti, oltre ai partecipanti, il sindaco Gianmaria Bosco e l’Amministrazione, don Gianluigi, la Protezione Civile, Babbo Natale e gli zampognari.

La Mostra sarà visitabile dal 28 dicembre al 30 dicembre e il 4 gennaio 2021, in orario 14-18.
Ciascun presepe, con il suo linguaggio, racconta una storia a chi osserva. Parlano di attualità i cresimandi con il loro presepe-manifesto contro l’inquinamento, mentre i personaggi del presepe a fianco mettono in scena dei migranti in mezzo al mare e sono realizzati con materiali riciclati. Qualcun altro il presepe l’ha incorniciato nello schermo di un computer. Altri scenari e figure vengono fuori anche dalle pagine di riviste, oppure dall’argilla, come nel maestoso presepe di Domenico Colombatto.

Il Giardino della Madonna del Pilone è stato rinnovato sul finire dell’estate trascorsa con grande cura dei volontari del Comune, ed è stato un teatro più che accogliente per l’inaugurazione della Mostra. Il salone, in cui i bambini hanno ricevuto dei regali da Babbo Natale e i grandi una fetta di panettone, ospita, oltre ai presepi, una tradizionale carrozza restaurata e ospiterà i presepi fino al 4 gennaio.


Francesca Correggia