Bilancio in negativo per la Città di Carmagnola che chiude il 2020 subendo, da previsione, i contraccolpi del Coronavirus. Al 31 dicembre 2020 sono 28780 gli abitanti totali (di cui 14060 maschi e 14720 femmine), secondo i dati forniti dall’ufficio anagrafe del Comune.
Un numero inferiore di ben 166 unità rispetto all’anno precedente. Al 31 dicembre 2019 la popolazione contava, infatti, 28946 residenti. I deceduti registrati nel 2020 sono 357, mentre i nati vivi 227 (118 maschi contro 109 femmine).
Quasi in pari il confronto tra immigrati ed emigrati. I nuovi residenti, iscritti in anagrafe, sono 720 e i cancellati per emigrazione in altri Comuni italiani, all’estero o per altri motivi 756. I cittadini stranieri residenti, sempre al 31 dicembre 2020, sono 2828 (1325 maschi e 1503 femmine).
Gli abitanti centenari sono tre: Giovanni Alutto (1916), Alessandro Milesi (1920) e Maddalena Sola (1920). Le famiglie totali 12.511. I senza tetto o senza fissa dimora 2. I matrimoni celebrati sono 7 (0 le unioni civili). I divorzi, invece, 12, a fronte di 10 separazioni. Il primo registrato dell’anno in corso è Saimon, nato presso l’ospedale di Moncalieri.
Secondo le statistiche Istat, la popolazione carmagnolese è cresciuta di diverse migliaia nel primo decennio degli anni 2000 (2000-2010). Ma è solo dal 2013 al 2016 che ha conosciuto il suo picco massimo, superando quota 29mila abitanti.
Oggi Carmagnola si conferma una tra le città più popolose della provincia di Torino, nonostante il decremento degli ultimi anni (seppur minimo) la allontani ulteriormente dalla cifra tonda dei 30mila residenti.