A fine marzo si stanno inoltre valutando beni storici visitabili in collaborazione con “Octavia”
CASALGRASSO – Riprende la sinergia, che sinora ha ottenuto ottimi riscontri, fra l’associazione di promozione del territorio locale di “Octavia” e i 15 Comuni associati del cuneese (nelle cosiddette ‘Terre di mezzo’ fra la pianura e l’arco pre-montano) che ne rientrano. “Octavia” con capofila il Comune di Scarnafigi, rappresentato dal sindaco Riccardo Ghigo, è frutto di una progettualità fatta di una serie di interessanti iniziative culturali.
Quella progettualità che sta definendo in questo periodo Casalgrasso, all’interno di un prossimo ciclo di appuntamenti di “Restitussion”, cioè la restituzione, il ridare dignità alle opere artistiche e culturali dei paesi.
Dopo la mostra fotografica dello scorso settembre nel palazzo comunale, “L’infinito” di Stefano Venturini, il Comune sta ridefinendo infatti alcuni possibili siti visitabili dalla collettività a partire da fine marzo, nel rispetto ovviamente delle norme anti Covid ancora vigenti.
Dalle cappelle campestri, al castello ottocentesco in stile neogotico nel quale è presente il palazzo municipale.
Proprio in quest’ultima sede, all’interno delle secolari cantine della tenuta, nei giorni scorsi è stato prima debitamente analizzato e poi rimesso in funzione un antico forno, grazie alla complicità del vice sindaco Gianni Donetto e del panettiere Mario Becchero. Una vera e propria “rinascita” di un luogo di notevole interesse per il servizio offerto.
«Grazie ad Octavia – spiega Donetto – il Comune è stato notevolmente stimolato nel rivalutare le opere presenti sul nostro territorio e mostrarle alla collettività, con visite che saranno programmate tre volte all’anno. Il forno del Castello è stata inoltre una piacevole ‘riscoperta’. Insieme al panettiere Mario Becchero lo abbiamo reso nuovamente funzionale, preparandovi la più classica delle ricette: la pizza. Vedremo intanto se tal sede potrà essere rimessa a disposizione del pubblico, secondo le normative. Siamo contenti comunque in generale come Comune che il progetto con Octavia prosegua e dia lustro al nostro paese».
