Il Servizio Civile è un raccoglitore di storie. Riunisce ragazzi e ragazze da tutta Italia, che hanno voglia di investire e dedicare il proprio tempo in azioni sociali di grande valore. Anche a Carmagnola il Servizio Civile è un’opportunità da tenere in considerazione. Una scelta che sempre più giovani fanno per arricchire il loro bagaglio esperienziale e guardare al futuro con maggiore consapevolezza.
Abbiamo raccolto le impressioni di due ragazzi che hanno appena concluso l’anno di Servizio Civile nella nostra Città. Aurora Druetta ha collaborato con il Circolo Arci Margot, insieme ad altri cinque civilisti, mentre Davide Tamasco ha aderito al progetto dell’Associazione Volontariato Auser di Carmagnola.

Perché avete scelto di candidarvi al Servizio Civile? Conoscevate già il Margot e l’Auser?
Aurora: «Frequentavo il Margot da qualche anno, come socia, e ho conosciuto ragazzi e ragazze che hanno fatto il Servizio Civile. Mi sono affezionata molto sia al posto che alle persone, perché l’atmosfera e gli eventi del Margot sono diversi da quelli di un semplice bar. Ho scelto di fare il Servizio Civile qui principalmente per questo motivo».
Davide: «Dopo la fine delle superiori ho pensato che il Servizio Civile mi avrebbe arricchito. Ne avevo sentito parlare da amici e mi sembrava che potesse essere un’esperienza nuova, ma non conoscevo Auser».
Che tipo di attività avete svolto durante l’anno di Servizio Civile? È stato impegnativo?
Aurora: «Ciascuno di noi civilisti si è specializzato in mansioni diverse; io mi sono occupata della realizzazione di grafiche per i volantini e i manifesti degli eventi del Margot e della comunicazione social. Ma ho partecipato a tanti altri progetti: quest’anno durante la pandemia, per esempio, abbiamo organizzato la distribuzione alimentare per chi ne aveva necessità. Nel complesso non è stato impegnativo, potrebbe farlo chiunque! Inoltre, le persone all’interno del circolo ti aiutano e rendono tutto molto piacevole e semplice».
Davide: «Il mio è stato un lavoro di segreteria, quindi mi sono occupato di ricevere le telefonate e di organizzare i servizi e i mezzi per le persone che usufruiscono del servizio Auser. In caso di bisogno mi è anche capitato di sostituire i volontari per i servizi di trasporto. Nel frattempo ho iniziato a frequentare un’università online e ho continuato a giocare a futsal senza problemi».
Cosa vi ha lasciato a livello professionale? Pensate di fare un lavoro simile in futuro?
Aurora: «È stata un’attività formativa soprattutto per la gestione della comunicazione, delle tempistiche e dei contatti con le agenzie esterne all’associazione. Dal lato grafico ho più che altro consolidato quello che già sapevo: alle superiori ho frequentato un istituto grafico. Ora sto cercando lavoro proprio nello stesso ambito, quindi sì, mi piacerebbe continuare in questa direzione».
Davide: «Ho lavorato molto in autonomia, imparando a gestire gli appuntamenti, i trasporti e a risolvere i problemi organizzativi. Penso di avere imparato molto, anche attraverso il contatto con le persone: anche rispondere semplicemente al telefono ti fa sentire più capace di affrontare una conversazione. Per quanto formativa, è stata una parentesi della mia vita e in futuro vorrei percorrere altre strade».
Siete contenti di aver scelto questo percorso?
Aurora: «Sì, è stata un’esperienza bellissima! E, nonostante il mio periodo di servizio sia finito, continuerò a occuparmi dell’angolo delle mostre d’arte al Margot, come volontaria».
Davide: «Sono soddisfatto tanto per quello che ho imparato quanto per il rapporto che ho avuto con le persone e i volontari di Auser».
Che cosa pensate di aver imparato in generale?
Aurora: «Prima di iniziare il Servizio Civile avevo paura di buttarmi nel mondo della grafica e questo percorso mi ha aiutato molto. Ho avuto l’occasione di mettere a frutto le mie conoscenze, magari non ad alti livelli, ma è comunque stata una bella spinta».
Davide: «“Oggi per gli altri, domani per noi” era il titolo del progetto a cui ho aderito per il Servizio Civile. Ho imparato proprio questo: aiutare oggi, per ricevere un aiuto domani. Essere presenti per chi ne ha bisogno è importante tanto quanto il rapporto con gli anziani, a cui prima non davo peso».

Per il 2021 è ancora possibile aderire ai nuovi progetti del Servizio Civile Universale. Le candidature restano aperte fino al prossimo 15 febbraio.
Francesca Correggia