Cenni di storia dell’associazione turistica raccontati dal presidente Ariatello e dal segretario Pederzani, importanti traguardi raggiunti anche in collaborazione con Comune, parrocchia e Istituto Salesiano
LOMBRIASCO – «Nel 1991, esattamente 30 anni fa, un gruppo di “audaci” lombriaschesi si riunì nell’allora sede ricavata nel seminterrato delle scuole elementari (ora nei locali dell’ex Casa Didier) per rendere concreta l’idea dell’associazione Pro loco. Il gruppo ricreativo sarebbe però nato formalmente l’anno successivo, ottenendo sino ad oggi risultati lusinghieri nel nostro territorio e non solo».
A ricordare e celebrare il lodevole traguardo del trentennale, da considerare “dal peso specifico maggiore”, in quanto raggiunto in tempi di pandemia, è l’attuale segretario e tesoriere ad interim della realtà locale, Andrea Pederzani. Incarichi che lo stesso lombriaschese si è assunto da tre direttivi consecutivi, esattamente dal 2012.

Nella storia della Pro loco sono al momento solo due i presidenti che si sono succeduti durante la loro gestione amministrativa e socio-culturale: Franco Reburdo (sino al 2012) e, ancora oggigiorno, Giacomo Ariatello.

A partire inoltre dal 2015 sono poi di fatto cambiate, con una variazione dello statuto, le finalità dell’associazione, allargandone i confini. Una volta divenuta associazione turistica, la Pro loco è infatti passata dall’organizzare manifestazioni puramente locali (pedalata ecologica, cenoni di capodanno e momenti mangerecci a base di polenta e salsiccia) a promuovere anche eventi riconosciuti a livello regionale, come la ormai nota “Sagra dell’anguilla” e “Il Po in festa”.
«Da associazione turistica è stato grande l’impegno di far conoscere il nostro territorio in collaborazione con il Comune, la parrocchia e l’Istituto Salesiano. – affermano unanimi il presidente Ariatello e lo stesso Pederzani – È proprio con i Salesiani che negli ultimi due anni abbiamo inoltre instaurato una particolare unione, attraverso l’appuntamento di “AgriCultura”. Si tratta di una vetrina culturale che ha messo sinora in luce a livello nazionale e internazionale i prodotti e le tecniche agricole apprese dagli allievi dell’Istituto. Fondamentale e proficua è stata la mediazione dell’argentino Daniel Ormeno. Un altro nostro motivo d’orgoglio la riuscita delle due giornate Fai, intraprese per la salvaguardia ambientale».

Sul futuro: «Oltre al tesseramento annuale in programma domenica 28 febbraio dalle 9 alle 12 in biblioteca, nel 2022 avranno luogo le elezioni del nuovo direttivo. Purtroppo il Covid non ha invece concesso l’approvazione della normativa che identifica la Pro loco nel cosiddetto terzo settore».