Debora Cinti (classe 1971) è un’artista del riciclo. Sviluppa l’attitudine al disegno da bambina, ma è solo nel periodo del primo lockdown, a marzo dello scorso anno, che inizia a realizzare creazioni a tema e lavori su commissione. Il suo laboratorio è anche la sua casa, in quel di Ceresole d’Alba, dove vive da ormai 35 anni.
«Sono sempre stata una grande appassionata di arte – spiega Debora -. Quando ero ragazza disegnavo spesso; lo facevo in maniera del tutto spontanea. Poi, la vita mi ha portata a seguire strade diverse».
Divisa tra lavoro e famiglia, Debora non riesce più a trovare il tempo da dedicare a questa sua naturale predilezione e preferisce chiuderla in un cassetto, almeno fino ad oggi…
«Con l’affacciarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ho deciso di riprendere a disegnare – dettaglia l’artista-. Dapprima ho prodotto vari ritratti di animali, unicamente per passatempo. In seguito, mi sono dedicata alla creazione di segnalibri, oltre che di orecchini, utilizzando materiali di recupero, in particolare carta, cartone, pagine di giornali e libri destinati al macero».
Sempre sfruttando la carta come base delle sue opere, Debora si affaccia presto a un nuovo modo di fare arte: il bookfolding, una tecnica che consiste nel dare vita a sculture e immagini attraverso la piegatura e l’intaglio delle pagine dei libri a copertina rigida.

«Per il bookfolding mi avvalgo di tutorial e schemi pubblicati sul Web – spiega Debora-. Non è una tecnica semplice. Tuttavia, se si seguono attentamente le istruzioni, si possono raggiungere ottimi risultati».
«L’intento è dar vita a nuove storie, a partire dal recupero di vecchi libri – conclude-. Al momento, creare per me stessa e per gli altri mi sta restituendo delle belle soddisfazioni. Non escludo che un domani possa prendere in considerazione l’idea di una mostra o di esporre le mie opere al mercatino del paese».
Per informazioni o altro, potete seguire Debora su Facebook DC. Creation oppure Instagram @deb71_dccreation
