L’associazione, presieduta da Raffaele De Santis, nata per supportare economicamente e regalare sorrisi a individui affetti da rare malattie, ha recentemente esaudito il sogno di Giuseppe, 39enne moncalierese, di incontrare il Milan
MORETTA – Sono numerose, tanto da non riuscire a contarle sul palmo di mano, le iniziative benefiche promosse dall’agosto 2007 dall’associazione Santa Monica Onlus, presieduta dal morettese Raffaele De Santis (vice presidente, invece, Giuseppe Scarantino). Le stesse proseguite con maggior intensità anche in tempo di Covid-19.
Tutte a difesa della disabilità e in nome dei “valori” umani che essa si porta dietro, malgrado alcuni, più fortunati, sostengano il contrario. E magari anche esternando estreme diffidenze e talvolta indifferenza e poca solidarietà.
Tante campagne di sostegno, come l’approvigionamento di cure, strumentazioni e mezzi di trasporto, sono state condotte da De Santis. Ma anche semplici iniziative come nel vedere ad esempio esaudito piccoli sogni di giovani e adulti (affetti da qualche rara sindrome genetica o malattia) di incontrare un campione, un cantante o un personaggio che possa strappare un sorriso in momenti di estrema sofferenza.
Il sogno di Giuseppe
Da qui anche la recente esperienza di Giuseppe Spataro, ragazzo moncalierese di 39 anni, affetto dalla nascita da una tetraparesi spastica, in celopatia celebrale e che vive 24 ore attaccato ad un macchinario per respirare. Ha subito una tracheotomia ed è invalidato al 100%. Mamma casalinga, papà operaio.
Da sempre tifoso rossonero, Giuseppe ha avuto la possibilità lo scorso 12 maggio di incontrare al termine di Torino – Milan i suoi idoli vittoriosi per 7 a 0 allo stadio Grande Torino. Purtroppo, causa infortunio, si è resa invece vana al momento la possibilità di incontrare il suo giocatore preferito in assoluto, Zlatan Ibrahimovic, che gli ha promesso però di incontrarlo al centro di allenamento di Milanello.

Altro desiderio è di reperire al più presto un mezzo adatto per il trasporto di Giuseppe, per voce della mamma Carmela, che lancia a tutti un caloroso appello. L’esperienza di Spataro è una delle belle cornici solidali messe in piedi dall’associazione. Ma ricordiamo anche la telefonata di Papa Francesco a Micheal, ragazzo pinerolese affetto da distrofia muscolare, spronato a non mollare le cure, oppure l’esempio di Francesca Fontana di Leinì che, prima della sua recente scomparsa, era riuscita a incontrare il cantante preferito Nek. In segno di riconoscenza la mamma e il fratello della ragazza hanno donato all’associazione Santa Monica un Fiat Doblò, che Francesca adoperava per gli spostamenti e le visite mediche. Allo stesso scopo la Santa Monica utilizzerà il mezzo.
De Santis e la sua opera a favore delle persone con disabilità
L’operato di De Santis in aiuto dei disabili, ad onore del vero, nasce già ben prima della fondazione dell’associazione Santa Monica (sostenuta da tanti testimonial. come Leonardo Pieraccioni, Luca Argentero, Alessandra Amoroso, Giorgio Panariello, Carlo Conti, ma anche Fiorella Mannoia, Gianni Nannini, Capitan Ventosa di Striscia la notizia e Nek).
«Da ben 30 anni noi operiamo gratuitamente, su tutto il territorio nazionale – spiega infatti De Santis – e ai nostri iscritti ragazzi non facciamo pagare le tessere per non gravare ulteriormente sulle loro difficoltà economiche. Abbiamo istituito inoltre da qualche tempo la “Giornata del Sorriso”. Momento importante, perché funziona come piano terapeutico e vedere i nostri ragazzi con un sorriso, le loro emozioni, sono indescrivibili e vanno viste e vissute. Fare e lottare per loro è un diritto e un dovere, ci mettiamo 365 giorni la nostra faccia per ottenere dei risultati gratificanti e incoraggianti».
«La Santa Monica – conclude il presidente associativo – porta il nome di mia sorella, mancata il 31 dicembre 1998, dopo 8 anni di malattia genetica e un ultimo anno vegetativa. Prima della sua scomparsa mi fece promettere di fare a chi chiede aiuto, di fare le stesse lotte che ho fatto io a lei. Una promessa che ho mantenuto, con tante difficoltà e lotte. Per chi vuole sostenerci è possibile contattare il 347/4746536 economicamente o seguire la pagina Facebook associazionesantamonica»