Quarantasei studenti dell’Istituto Comprensivo Carmagnola 3 hanno ricevuto il “patentino per lo smartphone” nell’ambito dell’omonimo progetto promosso dall’Asl TO5.
L’obiettivo del progetto è quello di facilitare l’utilizzo consapevole dello smartphone e del web da parte dei ragazzi, informandoli su potenzialità e insidie, in particolare legate al rischio di cyberbullismo.
Per ottenere il patentino i ragazzi hanno dovuto sostenere un percorso formativo con le loro insegnanti e superare un test conclusivo. La cerimonia di consegna è avvenuta recentemente, alla presenza del sindaco Ivana Gaveglio, del comandante della stazione dei Carabinieri di Carmagnola Piero Massimo Fracella e del direttore della struttura di Prevenzione dell’Asl TO5 Elena Gelormino.
«Siete dei pionieri per la nostra Città e avete sparso dei semi che, se ben coltivati, potranno portare tanti frutti – ha detto il sindaco Ivana Gaveglio -. Il vostro mandato inizia proprio oggi con questo patentino che vi autorizza a essere portatori del messaggio del corretto utilizzo dello smartphone. Un grazie agli insegnanti e a tutto il personale scolastico per la disponibilità mostrata».

Il progetto “Patentino”
Il progetto “Un patentino per lo smartphone” rientra, a pieno titolo, da ormai due anni nelle offerte del “Catalogo dei progetti di promozione-educazione alla salute per le scuole del territorio” dell’Asl TO5. Realizzato in collaborazione con Arpa Piemonte, Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Piemonte e Valle d’Aosta, Ufficio Scolastico Territoriale e Rete SHE, si rivolge soprattutto agli studenti delle classi prime, delle scuole secondarie di primo grado.
A partire dal 2020, l’Asl TO5 ha realizzato due percorsi formativi per gli insegnanti a cui hanno partecipato in 60 docenti e 18 istituti comprensivi (sui 39 presenti sul territorio dell’ASL, pari quasi al 46%). Nella formazione è stata prevista anche la partecipazione di operatori dei Consorzi Socio-assistenziali.
«Il progetto “Patentino” rappresenta un esempio importante di alleanza tra istituzioni della “Comunità educante”, realizzato all’interno delle attività curricolari della scuola e orientato a favorire lo sviluppo di life skills, utili per prepararsi ad affrontare le sfide della vita», sottolineano dall’azienda sanitaria locale.