Costretto a rimanere a casa per via delle restrizioni Covid, con le gare e gli spostamenti alle Olimpiadi giapponesi riservati ai soli atleti, suoi gli aneddoti sul giovane nuotatore torinese, campione del futuro
S. BERNARDO DI CARMAGNOLA – Ad un mese dalla conclusione delle Olimpiadi di ‘Tokyo 2020’ (rimandate di un anno ad agosto causa Covid) San Bernardo di Carmagnola si porta con sé le autentiche emozioni vissute da un uomo in particolare: Cristiano Guerra.
Il borghigiano 51enne, direttore tecnico del Centro Nuoto di Torino da una decina d’anni, ha visto coronare una serie di sogni, il suo e quello di un suo allievo di nuoto in primis, il torinese classe ’98 Alessandro Miressi (nella foto di Giorgio Scala), Quest’ultimo ha visto infatti mettere al collo due medaglie: l’argento nella 4 per 100 stile libero e il bronzo nella 4 per 100 mista.
Guerra ha sempre vissuto il mondo delle vasche e del nuoto, infatti negli anni ‘70 era lui stesso ad essere nuotatore agonista e non solo, come ci ha raccontato: «Sono stato atleta della Sisport Fiat, poi il mio ruolo, sempre in questo mondo, è mutato. Mi sono per l’appunto staccato dal bordo vasca, ma sono diventato allenatore e poi ancora sono diventato coordinatore generale di un progetto ambizioso di nuoto che ha coinvolto un intero movimento di allenatori e atleti torinesi. Con le medaglie olimpiche di Miressi, che già da piccolino faceva già parte del Centro nuoto Torino siamo riusciti come squadra ad imporci per la prima volta in assoluto alle Olimpiadi, discorso diverso invece per Mondiali ed Europei».
Sul giovane nuotatore trionfante a Tokyo: «Purtroppo l’emozione delle due medaglie non le ho potute vivere direttamente a Tokyo, perché per Covid vi erano unicamente gli atleti. Non ho neppur potuto gridare ed esultare davanti alla tv perché, causa fuso orario qui in Italia, era notte fonda. Miressi ha raggiunto due risultati ben oltre le aspettative e per un soffio non è arrivata la medaglia individuale nello stile libero. È stato eccezionale, è andato a medaglie in due delle tre finali ed è proiettato fra 3 anni a gareggiare alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024 con tanta convinzione e adrenalina».