CARIGNANO – È durato complessivamente due ore il primo Consiglio Comunale di ieri, 19 ottobre, dell’ennesima era Albertino, eletto nuovamente sindaco. Il saluto ai neoentranti e alle riconferme di Consiglio da parte dello stesso Albertino: «Dobbiamo lavorare nel modo migliore, tutti insieme, con uno spirito di collaborazione e con un’attenzione sulla correttezza, ognuno secondo il proprio ruolo».
La seduta, coordinata dal segretario comunale Carmelo Pugliese, oltre ovviamente alla proclamazione del primo cittadino e al suo giuramento alla Repubblica, ha dato subito spunto a una serie di confronti con la minoranza capeggiata da Roberto Falciola.
Dibattito aperto con la lettura da parte del sindaco dell’articolo 9 dello statuto vigente per l’elezione del presidente del Consiglio Comunale, individuato nel consigliere Daniele Cerutti dopo votazione segreta da parte di tutti i componenti del Consiglio. Nominati tre scrutatori (Tonino Papa, Carmine Di Benedetto e Francesca Dejoma), poi richiamati per le altre fasi elettive di serata.
Poco prima, sempre per decidere il presidente, era stato necessario però un consulto fra sindaco, capogruppo di maggioranza Tonino Papa e di minoranza Roberto Falciola per decidere i due candidati a ricoprire l’incarico: Daniele Cerutti e Marco Cignetti.

Le prime parole di Cerutti dopo l’elezione a presidente (9 voti contro i 4 di Cignetti):«Tenevo a ringraziarvi per la mia nomina e auguro un buon lavoro costruttivo a tutti».
Comunicati in seguito i componenti della Giunta Comunale, composta dagli assessori Anna Malafronte con delega alle Manifestazioni, alla Sanità, all’Anagrafe e ai Servizi Demografici, Roberta Margaria con delega alle Politiche Sociali, Pari Opportunità, Politiche giovanili e per la casa e Terza Età; Alfredo Lanfredi (nominato anche vice sindaco) con delega al Commercio, Artigianato e Industria, Lavoro e urbanistica, edilizia privata e pubblica; Carmine Di Benedetto con delega alle Manutenzioni, Arredo Urbano, Servizi Cimiteriali, Igiene urbana, Protezione Civile e ai rapporti con i Vigili del Fuoco.

Perplessità da parte della minoranza sulla composizione della Giunta per alcune scelte attuate su mancate figure “più estese” nel seguire alcuni ambiti specifici della cultura, del turismo e delle manifestazioni.
Presentata ancora la linea programmatica 2021-2026 che contempla tanti punti, tenendo conto di tutte le problematiche dettate dal Covid, che hanno generato grandi difficoltà.
Per una ripartenza l’Unione Europea ha deciso di riavviare il sistema con i famosi stanziamenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), in un programma costituito da 6 settori detti missioni e relativi 10 punti (ambiente e verde pubblico, attività economica e associazionismo, cultura e pubblica istruzione, politiche sociali, giovanili e anziani, potenziamento dell’organizzazione comunale, sport, sicurezza, urbanistica, turismo e viabilità).
«Ci siamo confrontati con i cittadini e abbiamo individuato una serie di possibili partner e finanziatori per i nostri interventi – precisa Albertino – . Abbiamo inoltre previsto la collaborazione con i Comuni limitrofi, con la Regione, la Città Metropolitana, gli istituti scolastici, lo Stato e la pubblica amministrazione, nonchè l’Asl To 5 per la sanità. Rientrano nel discorso anche le associazioni del territorio, i sindacati, i media, i comitati e i soggetti privati per finanziamenti o proposte di intervento».

Tra gli obiettivi carignanesi, 17 proposte di intervento inserite nel PNRR e nel programma elettorale. Tra queste, la rivitalizzazione delle aree fluviali, nuovi percorsi naturalistici e ciclo pedonali, supportati da aree attrezzate e la connessione fra le associazioni ricreative situate lungo il corso del fiume. Prevista ancora la manutenzione dell’area di Madonna del Gerbido, situata prima del ponte per Villastellone. Per la sicurezza importante risolvere il fenomeno degli allagamenti, dopo le ultime esondazioni del torrente Oitana e del Po in zona Garavella, nonchè completare l’illuminazione pubblica con riduzione di consumi e costi. Altri temi concreti la manutenzione del verde pubblico, e il controllo della già insediata area cani.
Tra gli obiettivi anche la promozione con scuole e cittadini dell’educazione ambientale e il controllo della velocità degli autoveicoli su strade urbane e extraurbane.
Previsto inoltre un piano strategico metropolitano, che riconoscerebbe un trasporto pubblico “circolatorio” e non solo diretto verso Torino. Questo per far fronte alle esigenze degli studenti (1700) provenienti fuori Carignano (Chieri, Vinovo e dintorni). In fase di studio videocamere per contrastare scarichi abusivi.
È anche obiettivo dell’amministrazione collegare i 230 mila metri quadri di bosco al Garrettino con l’area di Madonna del Gerbino. In atto un accordo con le comunità energetiche per energie rinnovabili (con un vantaggio per chi le produce e usa), estendere rete fognarie con i borghi, in particolare Tetti Faule e La Gorra.
Per il nuovo Distretto del Cibo (con 25 Comuni aderenti, tra cui Carignano) si è in attesa dalla Regione dell’approvazione di attività di promozione del territorio con prodotti locali e manifestazioni, con un vero e proprio centro commerciale all’aperto. Il sindaco ha comunicato la volontà di ripristinare anche il mercato del giovedì, con banchi ben distanziati, dehors dei locali fissi e la pedonalizzazione del centro storico, includendone la riqualificazione del Palazzo in piazza San Giovanni per un utilizzo commerciale.
Prossimi lavori l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica della scuola primaria di via Roma e delle scuole secondarie di via Tappi (per queste ultime 2milioni 400 mila euro già ottenuti di finanziamento, lavori a breve).
Per la collettività si richiede uno sviluppo sociale e culturale con mostre, rassegne e letture animate. Sul tema digitalizzazione pubblicazioni, siti on line devono mettere in evidenza il territorio (puntando sul Museo Rodolfo, sull’ archivio comunale e sul Museo dell’arte sacra nella chiesa dello Spirito Santo). Tra gli impegni anche i Consigli Comunali per i ragazzi di elementari e medie e gli eventi musicali nelle scuole e nei parchi comunali. Si continuerà a promuovere inoltre le iniziative alternanza scuola – lavoro, già in atto.
La “Casa della cultura” sarà localizzata nel palazzo individuato in via Monte di Pietà. Poi una scuola materna di via Forneri (il cui importo di realizzazione attraverso un finanziamento è di 2milioni 350 mila euro). Tra le opere pubbliche l’Asl ha previsto inoltre la realizzazione di un ospedale e di una casa di Comunità (un poliambulatorio rinforzato) nell’ex ospedale di via San Remigio, con il primo soccorso a ridurre l’accesso dei pazienti agli ospedali più importanti.
Sui malumori sollevati da Falciola e Cignetti la replica di Albertino: «Nel turismo credo stiamo collaborando con le realtà in modo importante, dando anche sede alle associazioni che lavorano e sistemazione a tutte quelle strutture che erano ‘ex’. L’ospedale è stato ex dal 1984 fino a 10 mesi fa. Adesso tornerà ospedale. E non certamente per merito della vostra amministrazione che c’è stata dal 1997 al 2006. Se parliamo dell’asilo che era ex, che poi non abbiamo venduto, ora abbiamo ottenuto un finanziamento per riqualificarlo. Il nostro non è programma fatto di sogni, ma di cose effettive, anche per il discorso sulla digitalizzazione. Se fosse andato tutto bene, sicuramente non avremmo chiesto sostegno. Sulla passerella sul Po, invece, dopo il crollo del Ponte su Genova, è stato tutto bloccato. Ora la Provincia sta predisponendo un progetto per rifare il ponte per Villastellone. Purtroppo, nonostante la bella immagine estetica che la storia ha di questo ponte, dovrà essere abbattuto e ricostruito, con una struttura più ampio dove vi sarà inclusa una pista ciclabile. La gestione dell’area cani non è luogo di sporcizia, ma vi saranno appositi controlli e segnaletiche per i padroni che dovranno raccogliere le feci dei loro animali».
Il vice sindaco Alfredo Lanfredi: «La gente votandoci ci ha ancora dato fiducia e vogliamo perseguire gli obiettivi realistici annunciati dal sindaco. Alla minoranza è consentito controllare il nostro operato, accogliendo eventuali suggerimenti. Se stiamo sbagliando su qualcosa dovete dircelo, ma sempre con uno spirito costruttivo e aperto. Avremmo sperato che alle iniziative pubbliche per i giovani qualcuno delle minoranza avesse partecipato, ma così non è stato. Noi siamo ben disponibili quindi ad accogliere i vostri giovani. Credo che saranno i fatti a parlare, se lavoreremo ancora bene saremo premiati, se lavoreremo male non lo saremo, questa è democrazia. Noi responsabilmente porteremo il nostro programma condiviso. Con il PNRR bisognerà correre veloci e svolgere l’operato con rigore. Mi fa piacere che alcuni punti siano di interesse comune, almeno su quelli spero di collaborare».
Il capogruppo di minoranza Falciola: «Il 48% dei non votanti a Carignano è un segnale preoccupante. Speriamo che i carignanesi tornino a innamorarsi della propria città e ripensino a una dinamica diversa sul futuro e il bene della Città».
Designata con voto segreto la Commissione elettorale comunale, con la nomina dei componenti per la Commissione comunale (Papa, Boggio e Feraudo gli effettivi, Di Benedetto, Corpillo e Falciola i supplenti) e per l’aggiornamento degli elenchi dei giudici popolari,individuata in Mauro Corpillo e Francesca Dejoma. Annunciate infine le deleghe ai consiglieri: Tonino Papa (sport), Miranda Feraudo (cultura e istruzione), Mauro Corpillo (bilancio e polizia municipale), Daniele Cerutti (agricoltura, Distretto del Cibo, viabilità).