Presenti alla campagna nazionale “Io non rischio” di ieri 24 ottobre, il sindaco Gaveglio, l’assessore alla Protezione Civile Gerbino, il vice sindaco Cammarata e il presidente volontario di “Emergenza Radio” Emilio Fumero
CARMAGNOLA – Piazza Sant’Agostino ha accolto ieri 24 ottobre la giornata promozionale, in essere da qualche anno a livello nazionale, denominata “Io non rischio”. Fine principale dell’appuntamento svoltosi domenica la valorizzazione del nobile impegno del Gruppo dei volontari della Protezione Civile, in particolare quello cittadino, ma anche e soprattutto di sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle “buone pratiche” per avvicinare i cittadini alla prevenzione, prima che all’intervento dei soccorsi in emergenza e a come evitare di mettersi nei guai. E come non essere generalmente grati agli interventi, in caso di calamità o particolari emergenze territoriali, alla squadra composta da tante divise gialle con strisce catarifrangenti.
Tradizionalmente strutturata in due appuntamenti, per quest’edizione e promossa anche dalla Regione Piemonte, la manifestazione ha deciso di “snellirsi” in un’unica giornata.
Uno dei protagonisti, insieme al sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio, al neo assessore alla Protezione Civile Roberto Gerbino e a Mariella Monticone, referente della comunicazione e della campagna di “io non rischio”, il 46enne Emilio Fumero, dal 1996 volontario e a inizio 2000 presidente e referente di piazza dell’associazione cittadina di Protezione Civile “Emergenza Radio” . Presenti anche il consigliere Alberto Albani e il vice sindaco Alessandro Cammarata.

«Questa manifestazione di interesse pubblico ha messo in luce gli aspetti della Protezione Civile e l’associazione Emergenza Radio rientra di fatto in questo sistema. – spiega Fumero – Ogni Protezione Civile, presente nelle varie regioni d’appartenenza, fa capo a Roma. L’evento della pandemia ha poi permesso ultimamente solo alcune formazioni ed aggiornamenti on line, differentemente che dagli anni scorsi in cui si facevano in squadra con altre organizzazioni di Protezione Civile, ad esempio ad Alessandria o a Chiavari, fornendo ai volontari un percorso univoco di apprendimento. Ma chi deve avere anche indicazioni sui rischi di calamità è il cittadino. Ve ne sono 4 specifici (alluvioni, terremoto, maremoto e rischio vulcanico). Per il nostro territorio dobbiamo analizzare indubbiamente il primo.».
La struttura del lavoro dei volontari: «La caratteristica è la sussidiarietà ai Comuni in caso di necessità, con l’intervento della Regione in soccorso della popolazione con tecnici qualificati, materiali e mezzi nel caso i Comuni non riescano a soddisfare queste esigenze. Come squadra seguiamo corsi di addestramento a livello regionale, aderiamo alla struttura d’impiego regionale della colonna mobile, che ha caratteristiche e professionalità ben marcate e definite. Quest’anno contiamo come gruppo 21 volontari tra autisti, addetti alla logistica ( con il montaggio tende, con la presenza di elettricisti e individui a cui spettano altre mansioni) e alla segreteria e alle comunicazioni radio di emergenza.

Le nostre testimonianze sono anche visibili sulla pagina ufficiale di Facebook e lo sono state anche in occasione della manifestazione di Carmagnola, per lasciare traccia e memoria ai racconti dei cittadini, ad esempio in caso storici di alluvioni. A livello di utenze forniamo anche informazioni con un quadro illustrativo on line sul nostro sito Internet ufficiale www.emergenzaradio.it».
Fumero coglie l’occasione per rilanciare una “linea verde” e reclutare nuovi giovani volontari. Per informazioni contattare il 368/3041396.