Domenica 19 dicembre si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio della Città Metropolitana di Torino, l’ente che dal 2014 sostituisce la Provincia. Come ricorderete, infatti, l’ultima riforma prevedeva che i 315 Comuni della ex Provincia di Torino confluissero nel nuovo Ente presieduto dal Sindaco della Città di Torino. In seguito a questa modifica, non eleggiamo più i Consiglieri Provinciali: si parla di una elezione “di secondo livello” in quanto la Città Metropolitana è retta da un Consiglio votato da tutti i Consiglieri Comunali e i Sindaci.
E proprio questa platea di amministratori locali è stata convocata domenica scorsa per eleggere i rappresentanti nel Consiglio della Città Metropolitana. Ovviamente il “peso” di ogni elettore è proporzionale alla dimensione del Comune di provenienza, pertanto il voto dei Consiglieri della Città di Torino e dei grandi centri pesa molto di più del voto espresso dai rappresentanti dei piccoli Comuni: un po’ come “i millesimi” del condominio, per fare un esempio pratico.
Erano in lizza tre liste di candidati, espressione rispettivamente del centro-sinistra (Città di Città), del centro-destra (Civica per il territorio) e del Movimento 5 Stelle (Obiettivi comuni). Chiaramente l’ultima tornata elettorale ha spostato drasticamente gli equilibri all’interno della ex Provincia, a cominciare dall’elezione di Lo Russo del PD che sostituisce Chiara Appendino al Comune di Torino e diventa automaticamente Sindaco della Città Metropolitana, ma anche la composizione del Consiglio si ridisegna in base alle nuove maggioranze.
Sono quindi risultati eletti 11 Consiglieri del centrosinistra, 6 seggi vanno al centrodestra mentre il Movimento 5 Stelle porta in Consiglio il solo Sindaco di Pinerolo, risultando come primo escluso l’ex vicesindaco Marco Marocco.
La Città Metropolitana è divisa in 11 cosiddette “zone omogenee”: il nostro territorio ricade in quella che raggruppa 22 Comuni dell’area del Chierese-Carmagnolese. Ogni forza politica cerca di concentrare i voti dei propri rappresentanti in modo da non disperderli e per cercare di rappresentare un po’ tutti i territori, e nelle scorse settimane ci sono stati frenetici calcoli e contatti a tutti i livelli per equilibrare le rappresentanze territoriali. Strategie che hanno dato i loro frutti in quanto il nostro territorio sarà rappresentato da Alessandro Sicchiero, attuale sindaco di Chieri, nei banchi della maggioranza, e da Roberto Ghio, consigliere comunale a Santena, nelle file dell’opposizione.
Il neoeletto Consiglio dovrà affrontare molti temi “scottanti” anche per la nostra area, e tutti auspichiamo che si concorra a rappresentare le esigenze del nostro territorio, tramite una efficace collaborazione istituzionale che vada anche oltre gli schieramenti di bandiera.