DINTORNI – Si faticano a contare quelle che sino ad ora sono state davvero le innumerevoli iniziative nel nostro territorio, volte a sostenere il popolo ucraino nel periodo della guerra ordita dalla Russia.
Tra queste anche le due recenti spedizioni in pullman partite alla volta di Lublino, località tra Ucraina e Polonia, con l’obiettivo di portare e accogliere in Italia più famiglie possibili, per salvarle dal dramma del conflitto armato che non sta risparmiando vittime, tra cui molti civili.
«Abbiamo creato un collegamento tra alcuni Comuni, famiglie e centri di prima accoglienza in Ucraina per permettere a molti profughi, in condizioni di estrema precarietà e disagio, di non vivere più l’incubo della guerra- sostiene il consigliere regionale Davide Nicco, uno dei promotori delle iniziative, di concerto con i paesi del torinese, pinerolese e carmagnolese – Per renderlo possibile, sono stati altrettanto importanti i sostegni e le collaborazioni di aziende e sponsor fornitici per il trasporto. I sindaci delle rispettive località hanno ovviamente fatto da garanti nella raccolta delle adesioni di famiglie italiane idonee ad accogliere tali profughi, I numeri dicono oltre un centinaio di persone che ora sono nell’area al confine con Torino e non solo e, per essere ancora più precisi, una quarantina di famiglie ripartite in vari paesi. Tra i più attivi, a Santena ad esempio vi sono tre – quattro famiglie, quattro – cinque a Poirino, mentre se ne contano 2 a Villastellone. 2 anche a Carignano e Carmagnola, anche se in quest’ultimo caso segnaliamo precedenti casi di accoglienza. Tre famiglie invece ad Osasio, una a Pancalieri, 5 a Villafranca, bisognosi accolti anche a Trofarello e Osasco. Per lo più vi sono donne e bambini, molti uomini sono invece rimasti in patria per combattere. Ora sono anche i centri di accoglienza dell’est europeo a gestire i viaggi dei loro cittadini con propri mezzi verso l’Italia».
L’ultima vera iniziativa curata dalla Regione Piemonte, in collaborazione con la Protezione Civile, è un preciso supporto per garantire la giusta fruizione dei servizi ed ulteriori aiuti agli ucraini.