Non si sono lasciate attendere le reazioni politiche dopo la rottura tra Anpi e Comune di Carmagnola, dopo che l’associazione partigiana ha spiegato come la maggioranza di centro destra abbia cercato di ostacolare l’iniziativa del pranzo della Liberazione.
“Davanti a questa situazione paradossale, come forza politica democratica e antifascista, non
possiamo che esprimere tutto il nostro sostegno ai giovani volontari della Consulta e alla sezione
ANPI locale – spiega in una nota la coalizione di centro sinistra Insieme -, È evidente che l’arroganza e l’estremismo di questa Amministrazione sono cresciuti di pari passo con il suo consenso elettorale. Quanto avvenuto con il pranzo del 25 aprile non è molto diverso da quello che capita quasi quotidianamente in Consiglio Comunale e in altri contesti istituzionali, dove ogni forma di opposizione e ogni opinione scomoda viene semplicemente rimossa o derisa. La caparbietà degli organizzatori del Pranzo della Liberazione (che a noi piace comunque continuare a chiamare pranzo del Partigiano) ci ricorda che, di fronte a queste situazioni, resistere è un dovere; che è poi anche la grande lezione che ci hanno lasciato i partigiani. Carmagnola Insieme”
Fa eco il Movimento Cinque Stelle: “Abbiamo appreso con amarezza dello scivolone dell’Amministrazione sul 25 Aprile, con il Comune che non avrebbe concesso all’Anpi il patrocinio per organizzare il “Pranzo del Partigiano” in una piazza della città. Un consigliere di maggioranza avrebbe etichettato l’evento come “divisivo e tendenzioso”. Forse qualcuno dovrebbe tornare sui banchi di scuola per un bel ripasso di Storia. Ci sono momenti in cui il colore politico non conta nulla: la liberazione dal nazifascismo è un fatto da ricordare, tanto più da chi ricopre ruoli di rappresentanza politica. Negare il patrocinio per l’organizzazione di eventi legati ad una festa nazionale della Repubblica esprime la totale inadeguatezza di questa maggioranza. “Libertà è partecipazione”, cantava Gaber. Invitiamo l’intera maggioranza a partecipare ai festeggiamenti per riaffermare ancora una volta, tutti insieme, i valori della Resistenza”.