LOMBRIASCO – Lo scorso 28 giugno si è aperto un nuovo corso amministrativo targato Daniele Ronco che, alla prima seduta di Consiglio, ha offerto validi spunti per un proficuo prosieguo di cammino dettato dall’impegno già profuso nello scorso quinquennio con l’ex sindaco Antonio Sibona (ora consigliere). A lui, proprio dal neo primo cittadino, sono stati rivolti pubblicamente sentiti ringraziamenti. Presente all’appuntamento anche il consigliere regionale Davide Nicco.
Oltre al giuramento sulla Costituzione Italiana di Ronco, approvata all’unanimità e resa esecutiva la composizione della Giunta, formata dal sindaco, da Doriano Mina (vicesindaco) e Paolo Rista (assessore all’istruzione scolastica, sport, lavoro, commercio e agricoltura).

In Consiglio inoltre il capogruppo di maggioranza sarà Andrea Pederzani, il quale avrà anche deleghe specifiche nei rapporti con altri enti, nel volontariato, alle associazioni e al turismo. Ad Antonio Sibona la delega all’Urbanistica. Segretaria comunale della seduta la dottoressa Anna Negri, che ha coordinato ed esplicitato con cura tutti i dieci punti all’ordine del giorno, tra i quali le linee programmatiche di amministrazione.
Nel programma rientrano quindi operazioni come il sostegno alle attività agricole e commerciali grazie ai fondi potenziali previsti dal PNRR, lo studio di un nuovo Piano regolatore per dare una maggiore fruibilità all’assetto urbano del centro paese, il miglioramento energetico delle scuole e l’impianto di videosorveglianza.
Nominata poi la Commissione Elettorale comunale, anch’essa votata all’unanimità, con membri effettivi Roberta Defassi, Doriano Mina e Antonio Sibona, mentre i supplenti saranno Walter Carena, Maria De Santis e Roberto Gastaldi. Scelti anche i componenti della Commissione per l’aggiornamento degli elenchi comunali dei giudici popolari: Paolo Rista e Maria De Santis. Per la costituzione della Commissione Agricoltura la decisione dei due consiglieri è ricaduta su Roberto Gastaldi e Maurizio Tesio, mentre si decideranno tra breve per legge anche i nominativi delle altre organizzazioni agricole competenti in questo ambito.
L’approvazione del nuovo regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio prevede tra gli aspetti che vi sia in caso di svolgimento almeno un terzo dei consiglieri. Per la conferma di atti specifici, invece, è richiesta o la presenza di tutti i consiglieri (maggioranza assoluta), o anche solo un terzo di essi.

Come novità, invece, si potrà continuare a procedere con eventuali videoconferenze in remoto, purché giustificate, così come previsto dal nuovo regolamento. In analisi ancora la variazione di assestamento generale del bilancio 2022-2024, che terrà conto come punti salienti degli aumenti dei costi su luce e gas imposti, della transizione digitale (che prevedrà un importo di finanziamento PNRR complessivo di quasi 90mila euro) e dei rimborsi spese da destinare alle famiglie (purché residenti in paese) per la partecipazione dei figli all’Estate Ragazzi 2022 (in qualsivoglia struttura).
E’ invece di 680mila euro l’avanzo amministrativo libero (su un risultato di amministrazione pari a 960mila) da utilizzare per i progetti di riqualificazione elencati nel programma amministrativo presentato dal sindaco Ronco. Essendovi un bilancio sano, infine, il Comune non necessita di una salvaguardia di equilibri della situazione contabile del paese.
Sulle dimissioni immediate e un po’a sorpresa del consigliere Alessandro Marra, il sindaco Ronco esprime rammarico per la sua uscita, affermando che forse lo stesso Marra non abbia compreso lo spirito di lavorare in squadra per il bene dei lombriaschesi e non per ricoprire cariche istituzionali. Di seguito le dichiarazioni rilasciate telefonicamente dallo stesso Marra: «Per ragioni personali voglio tenere il riserbo della questione e farla giustificare al neo sindaco Ronco come meglio crede e nello stile più elegante. Pur con la volontà di voler proseguire quanto fatto bene nel precedente mandato, con lui sono però venuti meno degli accordi preventivi che mi hanno portato a prendere tale decisione, con dimissioni immediate inviate con raccomandata in municipio l’indomani del verdetto dei voti, il martedì mattina. Per quanto mi riguarda ancora si tratta di un patto non rispettato, che ha pregiudicato una fiducia e un rapporto umano, un non essere coerenti su deleghe e incarichi, inizialmente promessimi, da ricoprire in amministrazione».