A Carignano i negozianti protestano per le lungaggini dei lavori nel centro paese, che mettono in difficoltà gli incassi. Oltre cento negozianti hanno manifestato lamentele verso l’Amministrazione comunale, visto che il cantiere da più di un mese blocca il transito da via Pellico.
La motivazione principale che aveva mosso l’Amministrazione ad aprire il cantiere è la costruzione di due rotonde, per rendere la strada adatta non solo alle auto ma a tutti, visto che il marciapiede a destra è troppo stretto. Con le rotonde il traffico automobilistico sarà costretto a ridurre la velocità che spesso è troppo elevata. I lavori hanno subito un ritardo non previsto (un mese e mezzo in più) perché i sottoservizi (fognature, condotte acqua…) si sono rivelati da sostituire. Dopo un tentativo di chiusura parziale della strada, si è deciso per la chiusura totale come unica praticabile. Si calcola che i lavori saranno terminati entro il 20 luglio.
I negozianti hanno lamentato che il problema fondamentale è stata la mancanza di informazioni da parte dell’Amministrazione, sia in fase di preavviso che di partenza che di prosecuzione dei lavori. Gli esercenti hanno calcolato perdite di cassa variabili dal 30% all’80% secondo la collocazione del negozio. Le indicazioni stradali per la viabilità alternativa sono state giudicate pessime in quanto non hanno tenuto conto dei non carignanesi, che in molti casi sono stati indotti a evitare del tutto il transito in centro e a non raggiungere così gli esercizi commerciali verso cui si stavano dirigendo.
Per alleviare i disagi arrecati ai negozianti, su loro richiesta sono state segnalate dal sindaco due cose:
a) la possibilità di allegare alla dichiarazione dei redditi l’ordinanza comunale di chiusura della strada (da scaricare dal sito del Comune o da richiedere ai vigili urbani) come motivazione del calo degli incassi;
b) la possibilità di una diminuzione della TARI calcolata per il periodo intercorso, a fronte di una diminuzione del fatturato dimostrata.
Una forte preoccupazione è stata sollevata dai presenti circa l’annunciato progetto di rifacimento di piazza Carlo Alberto; hanno scongiurato l’Amministrazione di non comportarsi allo stesso modo di questa volta.
Il Gruppo “Città che Cresce” spiega: “Occorre investire sulla vivibilità della città, aumentando la sua attrattiva, cosa che passa attraverso la qualità della vita. È fondamentale ascoltare la popolazione nelle sue esigenze e nelle sue idee, che sono molte, ed evitare che il progetto cali dall’alto consentendo di attuare poi solo modifiche di scarsa importanza. Il gruppo della Città che Cresce metterà al più presto allo studio delle modalità per interpellare la popolazione e raccogliere idee da presentare all’Amministrazione”.