CARAMAGNA P.TE – Da 8 mesi sindaco, solo per via delle inusuali elezioni di ottobre rinviate in quel periodo per Covid, Franco Emanuel ha espresso le sue considerazioni sul suo sin qui percorso istituzionale.
« C’è soddisfazione per un bel gruppo di lavoro, in cui nessuno vuole prevalere. Sinora abbiamo tenuto 4 Consigli.
Sono entrato in amministrazione affrontando uno dei problemi più gravosi relativo alla nostra Casa di riposo, l’Ospedale San Giuseppe. Nonostante un numero adeguato di degenti, la struttura aveva registrato un ‘buco’ di 1 milione 300 mila euro e quindi la priorità assoluta era quella di risanare un sistema composta da 84 degenti e 63 dipendenti. Sicuramente il Covid ha anche influito sulle casse per un valore di 200mila euro. Ma poi, dopo tanto sforzo e gli ultimi contributi (per un valore complessivamente di 150 mila euro) la situazione è stata risanata. Il sistema è ora governato da un Consiglio di amministrazione che annovera il presidente Luigi Giuseppe Bono, il vice Antonio Mina e i membri Adriana Calì, Massimo Alessio e Simonetta Sorasio».
Dalla Casa di riposo alla Pro loco, che era svanita, ma ora è ricostituita: «La parte sociale – ricreativa è ripartita dopo il Covid per fortuna, con un gruppo volenteroso costituito dal presidente Enrico Capello e componenti che hanno una gran voglia di esporsi e di fare. Poi è nata una Consulta giovanile che, insieme alla stessa Pro loco, programmerà la prossima “Festa della Beata Caterina de Mattei” di settembre».
Capitolo opere pubbliche:« Sinora stiamo lavorando alla sistemazione spondale del torrente Rovarino per un importo complessivo di 945mila euro, poi a diversi bandi istituiti dal PNRR. Infine spazio ad altri bandi, uno che riguarderà la sistemazione della nostra palestra (745mila euro) e uno sportivo che permetterà di riabbellire il verde dei campi sportivi».